Riprendiamoci il tempo per masticare
Lo stile di vita accelerato, la conciliazione di lavoro, famiglia, tempo libero, ci portano a compiere in maniera automatica funzioni importantissime, come masticare, senza prestare la giusta attenzione al modo in cui si fa.
Come mastichi?
In piedi, di corsa, davanti al computer, non mangio proprio..queste le risposte più comuni tra gli adulti. E i bambini? Quasi tutti non lo sanno, sono i genitori a volte a rispondere per loro: a bocca aperta, voracemente, col tablet sotto..
Lupus in Tabula
E’ ormai assodato che la prima fase della digestione avviene proprio in bocca grazie all’azione di importanti enzimi contenuti nella saliva. Affinchè la masticazione risulti efficace e vincente, il cibo deve essere sufficientemente masticato e fatto girare in bocca almeno 50 volte prima di mandarlo giù, alternando 5-6 masticazioni a destra e altrettante a sinistra. Un corretto sviluppo dell’apparato stomatognatico non può prescindere da un’attività simmetrica dei muscoli masticatori, sulla base del binomio così caro agli osteopati: forma - funzione. Ma come facciamo a renderci conto se mastichiamo in maniera alternata a destra e a sinistra, alla stessa stregua di come si cammina, alternando cioè una gamba all’altra, se siamo nei pensieri, di corsa, o distratti? Portando l’attenzione a ciò che facciamo!
Mastichiamo in modo consapevole
Esprimere gratitudine per il cibo che abbiamo attraverso la preghiera produce importanti effetti metabolici e neurovegetativi:
- L’epifisi aumenta la sintesi e il rilascio dell’anandamide. Questo ormone della beatitudine, endocannabinoide naturale, è in grado di modulare il nostro umore, la percezione del dolore e dell’appetito.
- Tranquillizziamo il sistema nervoso autonomo. La risposta vagale riduce lo stress, la frequenza e la pressione cardiaca, stimola la digestione, modifica l’attività di alcune aree cerebrali, prepara il corpo al riposo, calma le infiammazioni, mantiene l’omeostasi nel corpo.
- Coltiviamo la presenza mentale delle nostre sensazioni e percezioni. L’attenzione abbinata all’esperienza della masticazione “consapevole”, fa si che quell’alternanza di movimento tra destra e sinistra sia più equilibrato. I muscoli pterigoidei laterali, espressione dei sistemi crociati, riducono quella asimmetria di tono iniziale che sostiene una mandibola in torsione, esito magari di una masticazione monolaterale preferenziale consolidata nel tempo, per promuovere una crescita più armoniosa e funzionalmente efficiente.
- E’ più facile tenere le labbra chiuse. Oltre a un comportamento più educato, evitiamo di ingerire l’aria che blocca la peristalsi nell’intestino, provocando eruttazioni e flatulenze. Colon irritabile, colite, diarrea, possono essere ulteriori espressioni del disappunto di questo nostro importante secondo cervello.
Alla luce di questi benefici proviamo a trasformare la masticazione in un’esperienza gioiosa e godiamone la lentezza.