Alimentazione, movimento, bevande: i consigli per affrontare la bella stagione
È primavera. È tempo di disintossicare il proprio corpo, lasciandosi alle spalle i lunghi mesi invernali. Alimentazione, movimento, bevande: questi sono i capisaldi per entrare al meglio nella nuova stagione, godendosi settimana dopo settimana le giornate che si allungano, le temperature che gradatamente si alzano e che ci invitano a passare più tempo all’aria aperta.
«Se vogliamo alleggerire il lavoro del fegato ed eliminare le tossine accumulate durante l’inverno -dice il dottor Alberto Bovelacci, biologo nutrizionista e naturopata- la cosa più importante su cui lavorare sono le pietanze che consumiamo ogni giorno. È molto probabile che durante l’inverno si sia consumata pasta al forno, prodotti insaccati, carni, arrosto, frutta secca. Se abbiamo ceduto a un’alimentazione ricca di grassi saturi, privilegiando cotture “forti”, la primavera è il momento per cambiare strada, sia dal punto di vista delle cotture che per quanto riguarda gli alimenti. È consigliabile introdurre con frequenza l’uso dei cereali, come il riso, orzo, farro; usare meno pasta e biscotti, e invece portare a tavola molte verdure a foglia verde (bietola, cicoria, radicchio, rucola), a cui si possono accompagnare le carni bianche, un po’ di ricotta, le uova a cottura delicata. È buona norma mangiare legumi, come piselli e fagioli. Quando si vogliono delle proteine, è meglio usare in prevalenza del pesce, con cotture leggere. Inoltre, possiamo consumare un po’ di crudità, utilizzare la cottura a vapore o delle semplici “scottature”».
Lei consiglierebbe di praticare anche un po’ di digiuno?
«Il digiuno non è indicato per tutti. Dipende dalla tipologia costituzionale della persona. Le tipologia forti, corpulente, (con occhi castani), possono permettersi un semi-digiuno, usando magari dei centrifugati con frutta e verdura. Direi però -aggiunge il dottor Bovelacci- che il digiuno vero e proprio sia troppo impegnativo. Se proprio si vuole un cambio drastico di alimentazione, in senso disintossicante, per qualche giorno si possono consumare dei centrifugati, utilizzare delle spremute, delle vellutate, dei passati. È bene utilizzare molta frutta e verdura, facendoci comunque seguire da un professionista competente».
La primavera può essere il momento per un benefico cambio di stile di vita?
«È l’occasione per fare attività fisica all’aperto, usare delle bevande diuretiche, come il tè verde, qualche spremuta di limone, o utilizzare delle piante depurative, delle tisane. Tutto questo incentiva la diuresi e si eliminano più tossine residue dall’inverno».
Le bevande possono quindi essere di grande aiuto?
«Si. Io -aggiunge il dottor Alberto Bovelacci- consiglio di consumare spremute di arancia o dei centrifugati. In questo periodo inizia a diminuire la tipologia di frutta fresca, ma si può sempre fare un buon centrifugato di mela e carota, bere qualche bicchiere di estratti di frutta e verdura. Non bisogna eccedere nel bere solo acqua. Molto meglio del tè leggero o un succo altrettanto leggero. Entrambi hanno una buona azione di depurazione sul fegato. Il succo di mela pulisce le vie biliari e facilita la digestione dei grassi. Comunque, ogni persona deve cercare di “ascoltarsi” e seguire le proprie predisposizioni costituzionali, capire quali sono le scelte alimentari migliori per sé stessi, e agire di conseguenza».
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