Vuoi rafforzare le tue difese? Inizia dall'alimentazione
Sono tempi nuovi e difficili e tutti dobbiamo seguire le regole indicate dal Ministero della Salute: rimanere il più possibile in casa, lavarci le mani, stare distanti ameno un metro l'uno dall'altro. Queste regole sono fondamentali per circoscrivere il più possibile la epidemia e per non contrarre il virus. Non è detto pero' che una volta incontrato il virus si debba per forza sviluppare una sintomatologia severa: in tutte le epidemie della storia una parte della popolazione è uscita indenne senza ammalarsi o con pochi sintomi.
La differenza la fa il sistema immunitario dell'ospite (cioè del paziente infetto). Oltre a rispettare ossessivamente le regole ministeriali (indispensabile) dunque, possiamo aiutarci mangiando cibi che lo fortifichino.
Il cibo ha ben più che il solo compito di fornirci energia; è in grado di regalare al nostro corpo le sostanze, i “mattoni” che andranno a formare il nostro organismo e i due bracci, innato ed adattativo, del nostro sistema immune. Non dimentichiamoci che il sistema immunitario legato alle mucose si trova per il 70% nell'intestino e che gli anticorpi sono proteine fatte di aminoacidi, alcuni dei quali “essenziali” cioè forniti all'uomo dai soli alimenti. Gli alimenti inoltre contengono micro-nutrienti come vitamine o minerali implicate nel buon funzionamento immunitario.
Frutta e verdura fresche e di stagione non devono mai mancare, ogni giorno e più volte al giorno poiché contengono fibre che contribuiscono al transito intestinale e polifenoli e carotenoidi che hanno un fortissimo potere antiossidante , contrastante i radicali liberi.
Tutti i frutti e le verdure di colore rosso giallo o arancione (carote, zucca, albicocca, melone per esempio) sono ricchi di betacarotene, carotenoide precursore della vitamina A mentre gli agrumi sono notoriamente ricchi di vitamina C (o acido ascorbico) attiva sulla funzione dei linfociti e delle NK (natural killer). Il betacarotene viene assorbito meglio se assunto insieme a grassi di buona qualità come per esempio con l'olio di oliva, la vitamina C o acido ascorbico aiuta l'assorbimento del ferro.
Il diverso colore della verdura e della frutta (arancio per le carote, bianco per i cipollotti, viola per il mirtillo, verde per lo spinacio, rosso per la barbabietola per esempio) ci mostra la presenza di sostanze benefiche differenti (polifenoli o carotenoidi): mangiamole a rotazione per dare tutto ciò che serve al nostro organismo. Per mantenerne le capacità nutrizionali è meglio mangiare la verdura cruda o appena scottata poiché il calore intenso e prolungato depaupera l'alimento.
Anche la frutta secca (mandorle, noci, nocciole) che contiene rame, cosi' prezioso per il sistema immunitario, ha una valenza preziosa in questo momento.
I cereali vanno mangiati integrali poiché è nel germe e nel pericarpo (la parte esterna del chicco) che si localizza la maggior parte delle vitamine e dei minerali del cereale; la parte interna del chicco o endosperma è solo molto ricca di amido. Pasta e pane dunque vanno scelti solo integrali (solo il bambino in fase di svezzamento non deve mangiare le fibre) e di cereali diversi durante la settimana.
Usiamo i legumi, ottima fonte proteica consumata insieme ai cereali, buoni spazzini intestinali, bagnati a lungo prima di cuocerli (per ridurre i fitati) e bolliti con foglie di alloro o alga kombu.
Tra le proteine animali preferiamo il pesce piccolo alla carne per i suoi contenuti di acidi grassi (insaturi il pesce, saturi e infiammatori la carne).
Anche le uova possono essere una fonte proteica di buona qualità (l'albume è molto proteico) e inoltre sono ricche di vitamine del gruppo B, colina e zinco, altro minerale potentemente implicato nel mantenimento di un forte potere immunitario.
Si alle spezie come curcuma che vanta un notevole potere antiinfiammatorio, zenzero, chiodi di garofano, cannella. Si all'aglio contenente allicina, potente antibatterico.
Per addolcire il palato ed aiutare la immunità vanno ricordati il miele e il cacao contenenti entrambi poderose qualità.
Lascio per ultimi alcuni ingredienti “di nicchia” ma validissimi quali il daikon, il miso, i funghi shiitake e le alghe che si possono imparare a conoscere ora perché vogliamo stimolare le nostre difese ed usare regolarmente in seguito nella nostra alimentazione.
Mangiamo poco, non è necessario continuare a mangiare dopo che ci sentiamo sazi; impariamo a mangiare senza fretta e a “sentire” il nostro corpo.
Auguriamoci di mangiare buon cibo, di usare proficuamente il nostro tempo lento, di coltivare noi stessi e di rimanere in salute.
Namastè.