Disintossichiamo il nostro organismo con il raw food
I benefici che derivano da una alimentazione crudista sono enormi, primo fra tutti il processo di disintossicazione che si attiva nel nostro organismo quando ci approcciamo al mondo del raw food.
Mangiando frutta e verdura cruda si può aiutare l’organismo ad eliminare facilmente le tossine e a ripulire i vecchi depositi incrostati di muco dal nostro apparato digerente, dal sangue e dalla linfa. Con le tossine se ne vanno anche tanti sintomi spiacevoli come nausea, gonfiore, pesantezza, acne. Tanto per citare i più comuni. Ci sono comunque degli errori da evitare. Quello più comune è avere un eccessivo entusiasmo e inserire dall’oggi al domani enormi quantità di frutta e verdura cruda nella dieta: al crudismo ci si approccia in modo graduale. Infatti se introduciamo un'eccessiva quantità di frutta e verdura cruda nella nostra alimentazione rischiamo di creare processi fermentativi. Altro errore da evitare è mangiare la frutta subito dopo il pasto. La frutta va mangiata sempre a distanza dal pasto proprio per evitare la fermentazione.
Mangiando in modo crudista vedrete che il vostro organismo vi ringrazierà. Ingerire cibi crudi, rispetto a mangiare cibi cucinati, incrementa infatti il livello di energia e di vitalità, aiuta ad alleviare le allergie ai cibi e i problemi digestivi, rinforza il sistema immunitario, abbassa il colesterolo, normalizza i problemi di peso. E non solo: mangiare cibi crudi aiuta a rendere la pelle più giovane, migliora l’aspetto fisico, rinforza unghie e capelli, allevia l’emicrania e può anche ridurre la depressione e l’ansia.
Il primo beneficio in assoluto è la miglior digestione. Infatti i cibi crudi contengono fibre in misura maggiore rispetto a quelli cotti e si sa, le fibre aiutano a mantenere il corpo depurato. E poi mangiare cibi crudi permette una naturale idratazione del nostro corpo, che lo sappiamo è composto dal 70% di acqua. Non ultimo c'è il discorso dell'energia. Spesso gli onnivori stentano a crederci, ma mangiare cibi crudi aumenta enormemente i livelli di energia. I cibi cotti sono morti e privi della forza vitale di cui ha bisogno l’organismo. La stanchezza e la pesantezza di chi si ciba di alimenti cotti è proprio dovuta al fatto che questi non sono in grado di dare all’organismo l’energia vitale di cui esso ha bisogno.
Ma non solo frutta e verdura. Nella dieta crudista è contemplato anche il consumo non eccessivo di semi e di grano germinato o, ad esempio, di riso Gaba. Questo riso, conosciuto anche con il nome di GBR (Germinated Brown Rice), è un riso fatto germinare mantenendolo per circa venti ore in acqua calda a 38°C. La germinazione stimola la produzione di diversi enzimi e amminoacidi che conferiscono all’alimento uno spettro amminoacidico più completo. Via libera poi a frutta secca, frutta a guscio e latte di cocco. Qualche volta vengono consumate anche le alghe.
Esistono anche i cosiddetti “superfood”, che hanno la caratteristica di possedere, a parità di calorie, una quantità maggiore di vitamine, sali minerali e altri nutrienti superiori agli altri. I supercibi rivestono inoltre un’azione protettiva nei confronti di molte patologie, quali le malattie cardiache, cardiovascolari e l’artrite. Fra i superfood troviamo: il grano germinato, ricco di proteine, vitamine e sali minerali, e caratterizzato dalla presenza di circa trenta diversi enzimi; il cioccolato grezzo, ottenuto da semi di cacao non tostati, che contiene molti antiossidanti e magnesio; la Maca, una pianta originaria del Perù che è considerata un Viagra naturale per i suoi effetti stimolanti; i semi di canapa, ricchi di acidi grassi essenziali Omega 3 ed Omega 6, nonché di proteine; le bacche Goji, contenenti molti antiossidanti, vitamine, fibre e proteine; e il polline, molto nutriente, che contiene fino al 40% di proteine e stimola le difese immunitarie. Questi cibi possono essere consumati direttamente oppure essere incorporati in bevande, frullati o succhi di frutta.
Un altro prodotto dall’azione rivitalizzante è il rejuvelac, una bevanda ottenuta dalla fermentazione di cereali germinati e ricca di enzimi utili alla digestione. Per dolcificare infine si usa spesso lo zucchero di dattero. Detto ciò via libera all'immaginazione e alla fantasia per preparare insalatone, smoothies e tanti piatti ricchi, nutrienti e belli da vedere.