I segreti di una corretta alimentazione per rimanere in salute
Intervista al dottor Alberto Bovelacci
Alimentazione, stile di vita, equilibrio psicofisico. Questi tre elementi influenzano drasticamente l’intestino e di conseguenza la nostra salute generale. Il tratto intestinale è oggi al centro di molti studi, e si sta rivelando un organo fondamentale per il benessere, essendo in stretta relazione con il sistema immunitario, il sistema nervoso e la produzione ormonale. Quello che mangiamo influenza direttamente la qualità del nostro microbiota, ciò che fino a pochi anni fa veniva indicata come “flora batterica”. Il sistema gastrointestinale è quindi un asse di rilievo primario quando parliamo di salute.
«Il sistema gastrointestinale -dice il dottor Alberto Bovelacci, biologo nutrizionista e naturopata- produce sostanze nutritive derivanti dalla digestione del cibo, ovvero glucosio, amminoacidi e grassi, i quali sono assorbiti dalla parete intestinale e convogliati nel sangue per le varie funzioni. Ma questo è solo un aspetto della funzione dell’intestino. L’intestino è abitato da una massa di batteri, il microbiota, che ha un ruolo molto significativo: utilizza le scorie, le fibre, gli elementi non digeriti, per concorrere alla produzione di ormoni e sostanze utili alla nostra salute. Un’alimentazione che consente una facile assimilazione dei cibi, contribuisce a generare una buona qualità del microbiota e quindi benessere».
Quali sono i cibi da evitare, o almeno limitare?
«Un eccesso di pasta, pane, pizza, zuccheri semplici, farine, proteine animali e condimenti eccessivi -dice il dottor Bovelacci- favoriscono la presenza di una flora batterica “cattiva”, che può portare a fermentazione e putrefazione a livello intestinale. I prodotti di scarto di tali processi, entrando nel sangue, generano tossicità».
Quindi, qual è l’alimentazione corretta per rimanere in salute?
«Si dovrebbe prediligere un’alimentazione diversificata, con abbondanza di verdure, fibre e frutta. In generale, le migliori pietanze sono quelle semplici, variegate e mai abbondanti. E’ bene evitare un pasto troppo ricco, composto da primo piatto, secondo, contorni e condimenti. Un’alimentazione equilibrata genera benessere mentale, voglia di fare, maggiore energia e migliore qualità della vita».
L’intestino ha un ruolo importante anche per il nostro sistema immunitario.
«Sotto la parete intestinale -ricorda il dottor Bovelacci- abbiamo dei globuli bianchi– linfociti che rappresentano la nostra barriera di protezione verso molti elementi esterni. Di qui lo stretto collegamento con il sistema immunitario».
Altro collegamento significativo, è quello con il sistema nervoso e il cervello.
«L’intestino è strettamente connesso con il sistema nervoso periferico e con il nostro cervello. Ecco perché la funzione intestinale è fortemente influenzata dallo stato emotivo e mentale della persona. Paure, indecisioni, emotività hanno una diretta incidenza sulla qualità della digestione e della motilità intestinale. Il cosiddetto “colon irritabile”, altro non è che un insieme di sintomi legati alle tensioni e alle condizioni mentali dell’individuo».