Quindi cominciamo a parlare della prima prevenzione possibile: quella attuabile già dai primi istanti di esistenza.
Perciò prendiamo in considerazione quel periodo che va dal concepimento fino a circa i primi tre anni di vita: il cosiddetto periodo primale.
Il termine primale® è stato coniato dal Dr. Michel Odent, medico chirurgo e ostetrico tra i primi ad aver studiato le correlazioni fra quanto vissuto durante il periodo primale: gravidanza, parto, primo anno di vita e la salute psico-fisica in età adulta.
Prendiamo in considerazione questo periodo perché strettamente correlato al fatto che, l’essere umano, non sarà mai più altrettanto vulnerabile, sensibile e ricettivo ai fattori ambientali nel corso di tutta la sua esistenza.
Le fasi iniziali quindi, racchiudono i germi della salute e della felicità: ormai è dimostrato infatti, che se le necessità del nascituro, del neonato e del bambino piccolo sono soddisfatte, le conseguenze sono spettacolari in termini di salute, voglia e gioia di vivere.
Agendo per il meglio già da questa fase potrebbe essere possibile mantenere il nostro massimo potenziale di sviluppo e crescita e quindi anche di benessere e salute.
Oggi sappiamo che la vita può esistere solo all'interno di parametri precisi e abbastanza ristretti; e non solo dal punto di vista strettamente fisico o chimico (cibo, temperatura, umidità, radiazioni), ma anche emotivo, affettivo, relazionale.
Dunque l’essere umano viene al mondo con bisogni vitali intatti che devono essere espressi, rispettati e soddisfatti durante tutta la vita, anche se ancor di più e a maggior ragione durante l'infanzia.
I movimenti del bambino nel mondo, fin dai primi giorni di vita, e, secondo studi recenti, anche prima in utero, sono orientati alla ricerca di gratificazione, che deriva proprio dalla soddisfazione dei bisogni.
Il bambino ha la capacita di ricercare attivamente ed intenzionalmente gratificazione, in questa ricerca egli può compiere un’ampia gamma di esperienze che lo guidano nell’esplorazione e nella scoperta di sé e del mondo, conducendolo ancora una volta allo sperimentare la soddisfazione ed il piacere.
Le difficoltà create dall’ambiente nel far vivere queste Esperienze, rende difficile, a volte impossibile, il soddisfare i Bisogni e soprattutto il percorrere lo sviluppo lungo le Direzioni di crescita e d’espansione della persona.
In questo senso l'ambiente assume un ruolo centrale nel permettere un sano ed armonico sviluppo. Ci sono realtà che ci influenzano: a seconda degli stimoli che riceviamo, si formano reti neuronali e le influenze che producono le prime formazioni neuronali del bambino piccolo avranno un’estrema importanza perché hanno più possibilità di ripetersi.
Essere contenuto - calore - nutrimento - percepirsi e sentirsi – appartenere - curiosità e conoscenza - contatto e manipolazione - progettare - movimento - espressione - espansione - sessualità – amore. Sono tutti bisogni fondamentali che ci spingono a muoverci nel mondo, queste direzioni sono tutte indispensabili per uno sviluppo armonico e integrato del Sé, e devono essere perciò tutte presenti e incoraggiate sin dalle prime esperienze di vita del bambino.
Ecco perché è di fondamentale importanza, creare e conservare un AMBIENTE, sempre più a misura d’uomo.
A cura di: Marisa Giambenedetti