Prenditi cura della tua pelle con questa preziosa pianta
Gli utilizzi cosmetici che possono avvalorare la Calendula officinalis sono conseguenza diretta delle funzioni di carattere farmacologico. I suoi estratti, infatti, sono conosciutissimi per l’azione antisettica, cicatrizzante, lenitiva e utili in molti problemi della pelle, dalle micosi alle bruciature, dagli arrossamenti da pannolino alle piaghe da decubito senza tralasciare eritemi solari, punture d’insetti, varici, screpolature, irritazioni, geloni, eczemi, insomma un qualcosa che in casa sarebbe certamente utile nella quotidianità.
Chi non ha problemi alla pelle può comunque avvalersi di questa pianta dalle infinite proprietà, d’altra parte il suo nome che deriva da “calendae” lascia intendere che è un fiore che si, fiorisce durante tutto l’anno ma che altrettanto può essere utilizzato con frequenza anche quotidiana per innumerevoli vantaggi.
Il modo migliore per trarne i benefici cosmetici è sicuramente attraverso l’utilizzo dell’oleolito, ossia la macerazione dei fiori in olio che rende quindi affine alla pelle il messaggio della pianta ed in questa occasione tralasceremo altre forme.
L’oleolito ha quindi una funzione di tipo cosmetico che potremmo sintetizzare in idratante, rivitalizzante, addolcente, elasticizzante, vulneraria (cicatrizzante) ed apporta luminosità. Un beneficio cosmetico ulteriore che può apportare questo olio è dovuto al contenuto di saponine e flavonoidi che in quanto attivanti la microcircolazione si prestano nella protezione delle pareti venose tanto che non è trascurabile l’utilizzo anche in problemi di couperose o perfino nei problemi circolatori degli arti come vene varicose. Nel primo ambito magari associata a Camomilla mentre nel secondo più ad Achillea.
Ecco quindi che possiamo delineare per questa pianta un uso mirato per pelli delicate e che tendono ad arrossarsi o screpolarsi, tanto da assolvere il ruolo di ingrediente funzionale in creme viso, latti, dopobarba, gel, detergenti delicati o prodotti per l’infanzia. La calendula viene utilizzata anche in prodotti solari come il doposole, in quanto favorisce l’attività riepitelizzante grazie agli alcoli triterpenici e flavonoidi che stimolano la produzione della fibrina.
L’oleolito, ma anche altre forme estrattive di Calendula, sono da considerarsi validi ingredienti da usare per pelli impure come maschere, oli o creme quindi adatte per trattare o prevenire quadri acneici. Anche nei segni dell’età la Calendula si presta ottimamente in quanto ammorbidisce ed idrata sempre grazie alle saponine, mucillagini e gomme che ritengono acqua. Perfetta per pelli aride e senili.
Saponine, flavonoidi ed acido salicilico svolgono tra le altre cose una funzione schiarente non di tipo depigmentario, ma tuttavia levigante, esfoliante, che rende la pelle più chiara con un uso costante. Per quanto riguarda i radicali liberi, i derivati fenolici contenuti nella pianta anche a basse dosi, purché con uso costante, hanno una ottima azione bloccante.
Insomma quella pianticella dai fiori arancioni ed incantevoli seppur dall’odore non tanto buono, molto comune nei giardinetti di tante case, ha in fondo le virtù che farebbero comodo a tutti senza cercare per forza tra le esose mode esotiche e poi, per chi vuole, preparare un oleolito casalingo è alla portata di tutti. Fate attenzione perché le piante di cui spesso abbiamo bisogno crescono sotto i nostri occhi!