“Crescente e calante”

Il viaggio della femminilità attraverso le fasi del ciclo

Oggi la vita di molte donne raggiunge facilmente livelli di stress sopra la media; andare al lavoro, ma allo stesso tempo occuparsi della casa, ovviamente dei figli, dei pasti, il marito, il cane, il gatto.... Ma soprattutto il ciclo, gli sbalzi d’umore...e chi più ne ha più ne metta.

C’è qualcosa nell’immagine della donna contemporanea che decisamente non quadra! Questa discrepanza tra immagine ed essenza femminile, mi ha condotto ad una ricerca riguardo alle ragioni di questa condizione, ma la vera “illuminazione” è giunta quando ho incontrato il libro di Miranda Gray, Luna Rossa1. Consiglio a tutte questa lettura, ma per chi non avesse tempo, cercherò di sintetizzare i contenuti per me più significativi.

Analizzando la storia, è necessario precisare che esiste un aspetto della dimensione della condizione femminile che è totalmente andato perduto: la sua sacralità! Quello che ho avuto modo di notare e comprendere, è che noi donne troppo spesso non ci conosciamo abbastanza, ci siamo dimenticate della sacralità che risiede in noi, nel nostro essere donna. Non siamo più consapevoli di essere governate da energie cicliche, esattamente come quelle della luna, ma ci paragoniamo agli uomini (che hanno un’energia lineare, come quella del sole) e ci sentiamo spesso in difetto per la nostra vulnerabilità, o instabilità emotiva, ma credo che sia giunto finalmente il momento di ri-prendere in seria considerazione che tutto questo appartiene semplicemente alla nostra natura lunare, e quindi ciclica.

Il ciclo lunare è composto da 29 giorni, 12 ore e 44 minuti, il ciclo mestruale è della durata di 28 giorni. Sembra un’analogia non troppo casuale, tanto che nell’antica Cina, le mestruazioni erano definite come “acque lunari”. Il forte legame che sin dall’antichità ha legato la donna alla luna è confermato anche dall’analisi dei processi biochimici che è possibile osservare in ogni corpo femminile, confermando che la ciclicità è insita nella nostra natura.

Ogni mese il corpo di una donna subisce una serie di cambiamenti fisici ed energetici, molti dei quali avvengono senza che lei ne abbia coscienza: variazioni ormonali, alterazioni sulla ritenzione dei liquidi, sulle abilità psichiche e sulla capacità di concentrazione.

Le fasi in cui si suddivide il ciclo, sono quattro ed ognuna di esse altera in modo diverso il nostro sistema ormonale e gli stati d’animo, ma ora conosciamole nello specifico:

  • FASE MESTRUALE, luna nera o luna nuova: durante il sanguinamento la varietà dei sintomi fisici ed emotivi è piuttosto ampia; mal di schiena, emicrania, aumento del volume del seno, irritabilità e variazioni d’umore. Ci sono molti rimedi per alleviare i dolori sintomatici, ma se una donna impara a comprendere il suo ciclo, ad accettare i cambiamenti e a essere fedele alla sua natura, può riconquistare il suo equilibrio. In questa fase le energie fisiche calano, ma aumenta l’intuizione e la creatività, ci si sente poco motivate e delicate. È possibile che si abbia poca voglia di mangiare ed avvertire un maggior bisogno di dormire, meditare, o semplicemente di star sole e tranquille. Questo è il momento più introspettivo, il momento dove s’interagisce di più con il mondo onirico e si sente la necessità di rallentare.
  • FASE PRE-OVULATORIA, luna crescente: anatomicamente accade che il follicolo matura producendo l’ormone chiamato estrogeno che stimola il seno e la parete dell’utero. In questa fase l’energia fisica aumenta, così come le abilità mentali. Si tende a pensare positivo, ci si sente dinamiche, radianti e capaci di affrontare tutti i problemi della vita. È un momento ideale per progettare, poiché la concentrazione e la determinazione sono al loro massimo splendore. Predomina la sensazione d’indipendenza e ci si sente più orientate all’azione, c’è entusiasmo verso il mondo esterno e largo spazio per il gioco e il divertimento.
  • FASE OVULATORIA, luna piena: solitamente parte verso il 14 - 16 giorno di ciclo; il follicolo si rompe rilasciando un ovulo maturo. Vige un’energia ancora radiante, simile alla fase precedente, ma più stabile. La dinamicità è costante e si tende a perdere il senso egocentrico di se stesse, per prepararsi alla maternità. Si diventa attente verso i bisogni del prossimo, affetto e dolcezza sono le parole d’ordine, mentre predomina una sensazione di forza e consapevolezza anche del proprio stato emotivo. Aumentano le capacità comunicative ed i pensieri sono rivolti al positivo, innalzando quindi il livello della libido. Questo è il momento buono per assumersi responsabilità all’insegna della creatività e dell’iniziativa.
  • FASE PREMESTRUALE, luna calante: quando l’ovulo che è stato rilasciato non viene fecondato. È una fase legata alla mente subconscia, l’energia vitale diminuisce, o meglio si sposta all’interno. In questa fase può salire infatti una sorta d’irritabilità verso il mondo esterno e ci si sente più predisposte a sognare ... intuito ed ispirazione sono ai massimi livelli, pur sentendoci stanche e con le abilità mentali in leggero calo. Un clima di frustrazione può essere attribuito da una spiccata sensibilità emotività che può condurre talvolta a frequenti attacchi di fame. I pensieri possono essere orientati alla compulsione negativa, compensando con il bisogno di pulire e riordinare gli spazi, ma ad ogni modo, un comportamento eccessivamente negativo può essere indice dello scarso rispetto verso i nostri bisogni.

Il ciclo mestruale si manifesta in maniera strettamente singolare in ogni donna, tuttavia la conoscenza generica di queste quattro fasi, può essere un’ottima guida per iniziare a conoscersi. La consapevolezza di essere in una fase piuttosto che un’altra, ci permette di dirigere al meglio le nostre energie, senza pretendere troppo da noi stesse. Imparare ad organizzare i nostri impegni (quelli possibili) a seconda delle nostre esigenze e canalizzare i progetti in base al giusto periodo, è un’ importantissima chiave per rimanere sempre in contatto con la parte più vera ed integra di noi, imparando a rispettare il nostro essere donna! Questo non significa solamente riuscire a rispettare noi stesse, ma riuscire a rispettare l’intero ciclo naturale di ogni cosa. Rispettare la nostra femminilità, significa consacrare la Dea celata in noi alla pienezza della vita.

1Gray,M., Luna Rossa.Capire e usare i doni del ciclo mestruale, Cesena,Macroedizioni,2011

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Scritto da Elena Crostella

Laureata in sociologia, è naturopata, iscritta al Registro
Italiano per la Naturopati da giugno 2016.

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