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SOS AMAZZONIA Benefit Festival

SOS AMAZZONIA Benefit Festival

Nasce il Festival in Protezione del nostro polmone verde

Quest’anno durante il Biosalus Festival nella Sala dedicata alle iniziative della compagnia di Viaggi Mistici CHAKRUNA, sarà presentata un’iniziativa importante, dedicata al sostegno e protezione di un’area selezionata dell’Amazzonia Peruviana.

Il progetto si chiama appunto SOS AMAZôNIA Benefit Festival

progetto amazoniaSOS AMAZôNIA BENEFIT FESTIVAL è un progetto socio ecologico e musicale, che attraverso la musica e la spiritualità ancestrale, risveglia le coscienze. Attiva una rete di volontariato operativo in loco, per azioni sociali ed ecologiche come la protezione di terre e alberi in Amazzonia Peruviana e piantagione di alberi.

A differenza di altri festival che sono fini a se stessi, SOS AMAZôNIA BENEFIT FESTIVAL si manifesta anche nelle cerimonie, concerti (2 volte all’anno, Italia e Perù)
e nei rituali ancestrali per preservare le culture native.
Chi decide di sostenere il progetto attraverso un contributo economico (con il crowdfounding) farà parte di una comunità internazionale che non solo viaggia per scopi spirituali, ma che contribuisce attivamente all’equilibrio di tutto il pianeta. Grazie a queste azioni, permettiamo di innalzare la consapevolezza dell’Essere Umano.

Il problema principale della deforestazione in amazzonia è l’allevamento di Bestiame.

bestiame

Cosa significa allevare bestiame in Amazzonia?
Biodiversità a Rischio dai Tagli di Alberi
La foresta pluviale amazzonica è biologicamente diversa, al di là di ciò che la maggior parte della gente realizza. E nell'attuale crisi ecologica del mondo, c'è assoluto bisogno che le persone realizzino che il nostro futuro dipende da queste foreste.
L'Amazzonia non è un posto per allevare animali!
Il primo anno dopo che un rancher ha ripulito la foresta, e poi la brucia, c'è una buona nutrizione nel pascolo delle erbe tropicali che ricrescono rapidamente. Ma in anni di ripetizione di questo ciclo sullo stesso appezzamento di terreno, lo strato di terreno vegetale si esaurisce completamente e diventa un terreno povero per il pascolo delle mucche. Presto il contadino abbandona la terra.
La biodiversità è persa. Il terriccio è influenzato negativamente. E la foresta primaria scompare.
Nella maggior parte dei casi, secoli di copertura forestale sono andati persi solo per un decennio di attività agricola.

Ma ne parleremo più in profondità durante la conferenza che Lorenzo Olivieri, fondatore insieme a Vanessa Catta Solinas del Festival ci racconterà il 5 ottobre alle dalle 11.50 alle 12.50 Aula Magna del Collegio Raffaello.

La prossima data Italiana del festival sarà il 12 ottobre a Bologna con il concerto dell’Istituto Italiano di Cumbia.

E’ possibile approfondire ora il progetto e sostenerlo, come fondatore, genitore verde, sponsor, volontariato o co-progettista.

Clicca ora qui per approfondire.

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