Il ruolo fondamentale delle relazioni con chi ci circonda
Il nostro benessere è profondamente legato alle relazioni che stabiliamo con chi ci sta attorno, e in modo altrettanto importante è influenzato da come percepiamo il mondo che ci circonda.
«Partiamo da un dato scientifico», dice il dottor Luigi Marcello Monsellato. «Due gemelli omozigoti, che hanno lo stesso DNA, che hanno vissuto nello stesso ambiente familiare, presentano un carattere diverso. Questo che cosa ci dice? Ci dice che esiste una epigenetica lineare-classica, legata al patrimonio cromosomico. Poi esiste una epigenetica ambientale, sistemica, dove l’ambiente esterno può sicuramente alterare il nostro software epigenetico, cosa che può generare malattie. Ma, cosa ancora più importante, è l’epigenetica “relazionale”. Dico questo -afferma il dottor Monsellato- perché è ormai accertato che il problema non è l’altro, non è mai l’esterno, ma è come noi “viviamo” l’esterno e l’altro».
Quindi, alla base di una situazione di malessere di una persona ci sarebbe il modo in cui ci si rapporta con il quotidiano, espresso in tutte le sue forme?
«Sicuramente, capito quanto sia importante l’aspetto relazionale, non dobbiamo porci l’obiettivo di cambiare la realtà esterna, la quale ha una sua logica. Ciò che possiamo cambiare è il nostro punto di vista. Il nostro modo di relazionarci con gli altri è importantissimo ed è la fonte del nostro benessere o malessere».
Questo tipo di interpretazione dà spiegazione in merito a che cosa sia una malattia?
«Anni fa -afferma il dottor Monsellato- grazie alla fisica quantistica, abbiamo detto che tutto ha un senso. E a quel punto ci siamo detti: se tutto ha una sua logica, qual è il senso di una malattia? Oggi abbiamo scoperto che la malattia è un fenomeno di adattamento. E’ la reazione che il nostro organismo produce per adattarsi a un impulso tossico, ambientale, emozionale, relazionale. Abbiamo addirittura scoperto che un organismo, prima e dopo la malattia , presenta un carico tossico completamente diverso. Dietro ogni malattia esiste un metalinguaggio. Una malattia, a questo punto, è una vera e propria “benattia”, perché ci consente di adattarci e disintossicarsi. La malattia, se interpretata, ci fornisce delle informazioni su come stiamo vivendo in quel determinato momento».
Ricordiamo che di questi temi il dottor Luigi Marcello Monsellato parlerà domenica 6 ottobre durante il quinto Convegno Nazionale di Epigenetica, in svolgimento nel Teatro Sanzio di Urbino. La sua conferenza avrà come tema “Malattia o benattia: questo è il problema”.
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