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Antibiotici naturali: 3 rimedi vegetali senza effetti collaterali

Antibiotici naturali: 3 rimedi vegetali senza effetti collaterali

I rimedi ad azione simil-antibiotica utili sia come prevenzione che come trattamento in fase di acuto

Il modo migliore per non ammalarsi è prevenire e rinforzare il sistema immunitario, rendendolo in grado di combattere le forze patogene negative con cui viene costantemente in contatto.

Ecco quindi che ricorrere a rimedi naturali che hanno azione assimilabile a quella antibiotica permette di fare l’una e l’altra cosa: questi rimedi, in genere ricavati da estratti di piante officinali oppure animali, sono in grado di stimolare il sistema nervoso, facendo sì che questo ritrovi la propria forza difensiva. Questi rimedi, infatti, hanno azione benefica sulla nostra flora batterica intestinale, che è responsabile da sola di gran parte del nostro sistema immunitario.

Allo stesso tempo, gli "antibiotici naturali" hanno azione aggressiva contro eventuali patogeni che il sistema immunitario da solo non riesce a combattere.
Fanno, cioè, il contrario di ciò che non fanno gli antibiotici di sintesi: una selezione naturale fra patogeni buoni e patogeni cattivi. Agiscono in sostanza come dei prebiotici.
L’altra grande differenza con gli antibiotici di sintesi è che quelli naturali non hanno effetti dannosi o collaterali. Vero è che è meglio non esagerare, perché alcuni di questi possono avere effetto allergizzante.

Quali sono gli "antibiotici naturali"?

Ve ne sono diversi ma vediamo qui di seguito 3 fra gli "antibiotici naturali" più potenti.

Echinacea

A cosa serve l'echinacea? 

Si tratta di una delle piante officinali più potenti per la stimolazione del sistema immunitario.
Nel suo fitocomplesso sono presenti sostanze che hanno proprietà antibatteriche e disinfettanti. Non a caso era molto usata dalle tribù pellerossa per trattare le ferite.

Agisce positivamente contro diversi ceppi di batteri, fra cui anche lo streptococco.

Al contrario di quanto succede con gli antibiotici di sintesi, che non hanno alcun effetto contro le malattie da virus, come influenza o raffreddore, l’echinacea è riconosciuta come un rimedio naturale per trattare naturalmente la febbre, agendo come immunostimolatore.

Infine vanta proprietà antinfiammatorie, in grado di ripristinare il benessere delle mucose irritate in caso di tosse, bronchite e altre problematiche delle alte vie respiratorie.

Quando non è indicato l'utilizzo di echinacea

Essendo immunostimolante l’assunzione di echinacea è sconsigliata a quanti stanno seguendo terapie immunodepressive, hanno malattie autoimmuni, in gravidanza e allattamento e nei bambini sotto i 12 anni.
Non è adatta a chi è allergico alla famiglia delle composite.

Zenzero

A cosa serve lo zenzero? Quali sono le sue proprietà?

Questa radice dovrebbe essere uno di quei rimedi da tenere sempre a portata di mano. Ha talmente tanti usi e benefici che diventa quasi impossibile farne a meno, soprattutto con l’arrivo dei primi freddi.

La medicina cinese lo considera un alimento terapeutico e viene comunemente usato sia in forma di estratto secco, come farmaco naturale, oppure come alimento fresco per condire e insaporire i piatti.

Un modo molto semplice per usare lo zenzero è far bollire un pezzetto di radice fresca in un pentolino di acqua per qualche minuto. Bevuto tiepido e con costanza riesce a arginare: raffreddore, mal di gola, tosse e persino influenza.

Secondo un recente studio italiano, lo zenzero è efficace anche contro quei super batteri che si rivelano resistenti agli antibiotici di sintesi.

Possibili controindicazioni

Di solito non presenta controindicazioni, ma è meglio non usarlo se ci sono infiammazioni gastriche o intestinali, in caso di ulcera e calcoli biliari.

Curcuma

A cosa serve la curcuma? Per cosa fa bene?

Altra spezia fra le più usate nella medicina ayurvedica, dalle mille proprietà. Riesce infatti a trattare molte infezioni. Vanta spiccate proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Anche la curcuma è in grado di agire positivamente nel trattamento delle infezioni batteriche e rafforzare il sistema immunitario. È un buon rimedio naturale contro raffreddore e influenza.

Inoltre, il suo principio attivo, la curcumina, è adatto anche il trattamento delle lesioni della pelle, poiché agisce anche come disinfettante e cicatrizzante.

Quando non è indicato l'utilizzo della curcuma

La curcuma è sconsigliata in caso di calcoli alla colecisti, calcoli biliari e problemi di coagulazione del sangue.

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