Sicuramente la prima cosa da fare in chi è in sovrappeso è perdere i chili di troppo, magari sottoponendosi ad una "dieta".
Affrontiamo questo argomento oltremodo inflazionato: ve ne sono a decine, ma quelle che sicuramente mi sento di escludere a priori sono le "diete fai da te", in quanto il più delle volte sono sbilanciate, determinano una rapidissima perdita di peso con diminuzione anche di massa magra (tessuto muscolare) e quasi inevitabile ritorno al peso iniziale al massimo entro un anno.
Meglio rivolgersi ad un professionista: dietologo o nutrizionista?
Fate voi, mi limito solamente a riflettere sul fatto che da una dieta, che non potrà avere una durata illimitata, ci si aspetta comunque, come risultato, una diminuzione dei valori di riferimento per cui ad essa ci si sottopone, vuoi che si tratti di sovrappeso o di alterazioni metaboliche (glicemia o colesterolo che sia): questo è il suo scopo.
Ben diverso, invece, è l'obbiettivo di uno schema nutrizionale, che potrebbe essere seguito ad oltranza ed ha come obbiettivo il benessere della persona che lo applica: in questo caso la perdita di peso o la diminuzione dei valori alterati sono soltanto gli "effetti collaterali positivi" di una alimentazione corretta.
Le indicazioni di massima riportate nella rubrica, estratte dalla letteratura specialistica del settore, hanno uno scopo puramente informativo e divulgativo: non intendono in nessun modo fornire suggerimenti per l'autocura.