Proposte vegetariane e una ricetta golosa: il tronchetto veg
Questo è il periodo dei ricordi dell’infanzia, in cui sono i ricordi olfattivi e gustativi a farla da padrone. Odori e sapori del passato fanno parte della “magia” di questi giorni e sono un patrimonio culturale da conservare con orgoglio. Magari rispolverando la tradizione nella cura per gli addobbi e per la preparazione della tavola da condividere con familiari e amici.
Perché, ad esempio, non abbellirla con frutta secca, spezie e giochi di colori caldi e tipici del Natale? Utilizzando un pizzico di estro e fantasia potremmo ipotizzare anche un menù per chi non mangia prodotti animali. Vi assicuro che rimarrete stupiti ed entusiasti della semplicità delle pietanze ma, soprattutto, dei sapori che non vi faranno rimpiangere il classico menù tradizionale.
Per antipasto proporrei una deliziosa zuppa di ceci. Tipica, qui in Abruzzo, delle zone del teramano. Magari aggiungerei, oltre all’aglio, olio EVO e al rosmarino fresco finemente trito, un pizzico di pepe ed una dadolata di crostoni di pane di farro integrale ben unto precedentemente e salato con sale integrale.
Proseguirei con una grossolana polenta di un mulino locale con funghi leccini che si trovano ancora in questo periodo nelle pinete e che sono ottimi trifolati in padella con olio EVO, aglio ed erbe aromatiche a piacere come, ad esempio, erba cipollina e prezzemolo. Saltati per qualche minuto ed accompagnati ad una soffice crema di broccoli. La polenta farà una regale figura se servita su taglieri di legno ed assaporata unendo una buona dose di olio al peperoncino rigorosamente fatto in casa.
Sulla scia della stagionalità potremmo sfornare una succulenta lasagna di zucca alternata a strati di patate, di cipollotti viola e di panna vegetale in superficie spolverata da pan grattato e capperi sotto sale che renderà lo sformato più croccante e sfizioso.
Per non farci mancare nulla pensiamo anche al dolce. E come farci mancare un delizioso tronchetto natalizio completamente vegetale?
Di questo speciale dessert vi darò la mia ricetta!
TRONCHETTO VEG DELLE FESTE
Ingredienti per 10 persone (circa 2 rotoli da unire)
Base:
- 13 cucchiai di amido di mais bio
- 600 g di farina di farro semintegrale bio
- 7 cucchiai olio di girasole bio
- 2 bustine di cremortartaro bio
- 8 cucchiai di sciroppo di riso bio
- 3 bicchieri di latte di riso integrale bio
Farcitua:
- 2 barattoli di crema al cacao fondente bio
Copertura:
- 2 cucchiai di miele millefiori bio
- 8 cucchiai di farina di riso bio
- 1 lt di latte di riso integrale bio
- 3 cucchiai di cacao amaro bio
- 200 g di cioccolato fondente all’80% bio
Decorazione:
- Bacche di goji o confettini rossi
- Piccoli ramoscelli di agrifoglio
Procedimento:
Iniziare con il classico procedimento di realizzazione del pan di spagna facendo solo attenzione a prepararlo circa quattro o cinque ore prima, in quanto deve essere ben raffreddato prima di essere arrotolato. Lo spessore dovrà essere di circa 1,5 cm e posizionato in teglia con carta da forno in forno preriscaldato a 190 gradi per circa 25 minuti. La colorazione dovrà risultare dorata ma non troppo altrimenti si perderà l’elasticità del pan di spagna. A seguito del raffreddamento si potrà ritagliare per bene a seconda della grandezza desiderata e spalmarlo con la crema di cacao e, con delicatezza ed attenzione, arrotolarlo, aiutandoci con la pellicola o la carta da forno. Mantenere incartato il rotolo finché sarà pronta la glassa esterna.
Per preparare la glassa, unire le farine al latte e fare addensare il composto su fiamma media, mescolandolo costantemente. Spegnere il fuoco e unire il malto ed il cioccolato fondente. Mescolare con una frusta a mano. Scartare il rotolo ed adagiarlo su di una rastrelliera per dolci e versarci sopra la glassa precedentemente lasciata in posa per qualche minuto.
Creare le scanalature tipiche del legno utilizzando un pennello a setole rigide oppure una forchetta. Decorare con bacche e ramoscelli secondo il proprio gusto.
Con questo dolcetto finale spero di rendere la vostra festa ancora più lieta e di avervi suggerito qualche piccolo spunto per non dimenticare, anche a Natale, di prendevi cura del vostro benessere.
Vi auguro un felice Natale con il grande Rodari, che lo immaginava così:
“,,In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna..”
La vostra Naturopata Chef Roberta Guidi!