Bacopa monnieri e memoria: i benefici della pianta ayurvedica

A cosa serve il brahmi e quando usarlo

La bacopa monnieri o brahmi è una pianta comunemente usata nella tradizione ayurvedica. Le sue proprietà la rendono utile per alleviare i disturbi della memoria ma anche per prevenire la caduta e l’ingrigimento precoce dei capelli. Scopriamola meglio.

Bacopa monnieri: le proprietà

La bacopa monnieri è una pianta molto usata in India da oltre 3000 anni: nota con il nome di brahmi, le sue proprietà più note sono legate al cervello. In India è considerata, infatti, la pianta in grado di aprire la mente alla conoscenza, tanto che viene utilizzata come rimedio contro le malattie mentali.

L’estratto di questa pianta, che ha delicati fiori bianchi e foglie carnose, contiene un ricco fitocomplesso, da cui ne derivano i benefici.

Fra i principi attivi vi sono la bacosaponina, l’acido betullico e il beta-sisterolo che agiscono sulle proprietà cognitive e sulla memoria. A parte questi, contiene anche flavonoidi, saponine, vitamina C e diversi minerali, fra i quali il ferro, il calcio e il fosforo.

Anche la medicina cinese conosce i benefici di tale pianta soprattutto come tonico adattogeno, in grado di alleviare eventuali problemi nella sfera intima maschile, come impotenza o eiaculazione precoce.

Vediamo quindi i suoi benefici.

  1. Migliora la capacità di apprendimento

Il brahmi ha un effetto benefico sul sistema nervoso: gli studi dimostrano che la sua assunzione è in grado di migliorare la concentrazione e anche la capacità di apprendimento durante lo studio. In uno studio effettuato su alcuni studenti, questo estratto si è dimostrato in grado di migliorare le prestazioni cognitive della memorizzazione.

Il merito è dei bacosidi, uno dei principi attivi, che influenzano positivamente le cellule cerebrali e aiutano perfino la loro rigenerazione in caso di danno.

La bacopa non aiuta a migliorare la memoria solo negli studenti: uno studio australiano ha confermato che la pianta è utile per prevenire le malattie neurodegenerative, poiché è in grado di migliorare la memoria a breve e medio termine negli anziani.

  1. Bacopa monnieri e stress: un aiuto per ritrovare il relax

Gli effetti della pianta sono positivi anche in caso di stress e ansia: avendo proprietà adattogene, è utile per ritrovare il proprio equilibrio psico-emotivo. Come tonico aiuta l’organismo a rispondere in maniera più performante agli eventi che causano stress, uno dei killer più pericolosi per la nostra salute, soprattutto quando diventa cronico.

Le sue proprietà la rendono un ansiolitico naturale, senza gli effetti collaterali di quelli di sintesi: agisce, inoltre, regolando la serotonina, considerata l’ormone del buonumore.

Di conseguenza, può essere d’aiuto per alleviare l’insonnia, soprattutto quando questa è causata dallo stress, dalle ansie o dal rimuginio continuo.

  1. Bacopa monnieri: i capelli non ingrigiscono grazie a lei

Gli effetti di questa pianta non sono benefici solo per l’organismo, ma si notano anche su pelle e capelli. È in grado di alleviare problemi dermatologici, come psoriasi ed eczemi e arrossamenti in generale, poiché ha effetto riparatore anche sull’epidermide.

Sui capelli ne rinforza le radici ed è utile per prevenire e alleviare la forfora.

Se usata con costanza è in grado di prevenire la comparsa dei capelli bianchi.

  1. È una pianta ricca di antiossidanti

Essendo ricca di vitamine e nutrienti, la bacopa ha una spiccata azione antiossidante, utile per contrastare i segni precoce dell’invecchiamento causato da stress ossidativo e dai radicali liberi.

Bacopa monnieri: le controindicazioni

Ai dosaggi consigliati, l’uso del brahmi – che si trova in polvere o capsule – non ha particolari effetti indesiderati.

In chi soffre di sensibilizzazione verso i componenti della pianta si possono manifestare nausea, vomito, secchezza delle fauci e crampi addominali.

Sebbene la bacopa monnieri per bambini e adolescenti non abbia particolari controindicazioni, è sempre preferibile chiedere il parere del pediatra prima della somministrazione nei bambini al di sotto dei 10 anni.

Scritto da Romina Rossi

Giornalista freelance, blogger e copywriter collabora con diverse testate giornalistiche cartacee e online.

È naturopata certificata presso la Scuola Italiana di Naturopatia di Rimini promossa dell’Istituto di Medicina Naturale di Urbino.

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