La candidosi intestinale

Quali sono i sintomi e come affrontarla

L’ecosistema microbico intestinale è di fondamentale importanza perché costituisce la prima barriera dell’organismo contro le infezioni.

La flora batterica intestinale, influenzando le attività enzimatiche, la sintesi delle vitamine, l’assorbimento e il metabolismo dei nutrienti, dei farmaci e degli ormoni endogeni, stimola le nostre difese verso una risposta immunologica corretta. Le sue alterazioni (disbiosi) provocano meteorismo, gonfiore addominale, eruttazione, stipsi, diarrea, malessere generale.

Parliamo di candidosi intestinale, una particolare forma di disbiosi in crescita negli ultimi anni, favorita da un’alimentazione ricca di zuccheri, alimenti raffinati e povera di fibre. Quando la candida è presente nel tratto intestinale e colonizza, l’intestino inibisce la funzione degli enzimi provocando rallentamento nella digestione, intolleranze alimentari, meteorismo. Una delle cause principali della proliferazione della candida è la depauperazione della flora intestinale utile (simbionti), spesso causata da un’alimentazione scorretta, antibiotici, antinfiammatori, psicofarmaci. La candida, può quindi migrare in altre sedi come la vagina, la pelle, il cavo orale provocando altri sintomi quale gonfiore, prurito anale, diarrea, astenia, cistiti.

Durante un trattamento anticandida sarebbe opportuno abolire una serie di alimenti poco salutari (alcuni dei quali stimolano la produzione di muco che ingloba le tossine): dolci, prodotti di pasticceria, cioccolato, lieviti, zuccheri raffinati, pane, pasta, patate, alcol, succhi di frutta confezionati, bibite zuccherate, caffè, insaccati, formaggi; sostituire il latte vaccino con latte vegetale (soia, riso, mandorle, avena). La strategia migliore per combatterla è multifattoriale e prevede il riequilibrio funzionale d’organo, il drenaggio delle tossine, un’alimentazione corretta, la verifica di eventuali intolleranze alimentari, il riequilibrio della flora batterica, una specifica azione sulla candida e un eventuale rinforzo delle difese immunitarie.

Il tutto, con l’obiettivo di ripristinare l’equilibrio fisiologico intestinale e mantenere il buon stato di salute dell’organismo (omeostasi). 

Scritto da Carla Aghito

Naturopata esperta in Iridologia, Morfopsicologia, Nutripuntura.
Da oltre 30 anni si occupa di Prevenzione intesa come sostegno della Salute e della Vitalità. S'interessa a tutte le problematiche e manifestazioni che derivano dallo "Stress".
Come Giornalista scrive su temi che abbracciano il Riequilibrio Psicofisico della persona nell'ambito della Medicina Naturale.

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