Quali sono le allergie più frequenti e che tipo di manifestazioni danno?
Le allergie più frequenti, spiega la dott.ssa Luigia Staccoli, sono quelle ai pollini di graminacee, delle erbe, e delle piante (pioppi, betulle, ….) la cui fioritura avviene in primavera.
Le manifestazioni sono riniti, congiuntiviti, broncospasmo, orticaria.
Ma perché si manifestano?
Si manifestano, prosegue da pediatra, per il cosiddetto mimetismo molecolare: parti che compongono il pollini delle graminacee o piante o erbe sono omologhe alle strutture dei batteri. I batteri più frequenti sono gli steptococchi, quello che dà bronchite, otite, congiuntivite batterica, faringo tonsilliti e infezioni della pelle.
Le infezioni determinano una reattività nell’organismo che ha come conseguenza la formazione di anticorpi chiamati CITOTOSSICI nei confronti dei batteri stessi che avendo parti simili alle mucose scatenano infiammazioni in queste sedi (mucosa naso, mucosa bronchi, occhi, ….).
Ci possono essere delle correlazioni tra i fenomeni allergici e le condizioni dell’intestino?
Sì, ci sono delle correlazioni: si tratta di un disturbo del sistema immunitario di tutte le mucose e quindi anche dell’intestino. Spesso parte proprio da questa sede il disquilibrio del sistema con un aumento degli anticorpi tipici delle allergie (ige).
E proprio per questo diventa molto importante prendersi cura dell’alimentazione per affrontare il problema a trecentosessanta gradi, in tutti i sui aspetti, anche quelli solitamente trascurati perchè si tende a focalizzare l'attenzione solo sul sintomo più immediato.
Qual è quindi l’approccio della medicina integrata? Come è possibile affrontare questa problematica in maniera olistica?
L’approccio della medicina integrata si propone di lavorare su più fronti ed utilizzando vari “strumenti”:
- In primis, come dicevamo, precisa da dott.ssa Staccoli, un adeguata alimentazione per correggere la disbiosi intestinale presente in questi casi.
- Cibi freschi di stagione
- Senza additivi coloranti e conservanti
- Riduzione dei lieviti (evitando quelli chimici)
- Ridotto apporto di latticini e carboidrati
- È poi possibile avvalersi della Fitoterapia, con rimedi quali:
- Ribesnigrum come gemmoderivato (cortisonosimile) che ha un azione antinfiammatoria e va a ridurre le IGE
- Piantagine anch’essa ha un azione antinfiammatoria
- Elicriso (azione antinfiammatoria)
- Uncaria (azione antinfiammatoria)
- Liquerizia (azione antinfiammatoria)
- Viburnum Lantana ha un azione antiallergica e riduce lo spasmo bronchiale
- Inoltre un aiuto importante ci arriva dall’Omeopatia e qui possiamo individuare due momenti sui quali andare a lavorare:
1) nella fase acuta
- Licopodium
- Fosforus
- Nitric Acidum
2) nella fase quiescente della malattia allergica con lo scopo di risolvere (eliminare) i linfociti dell’infiammazione che possono persistere nel tempo.
- Sulfur
- Calcarea carbonica
- Silicea
La scelta specifica tra questi rimedi omeoptatici dovrà avvenire sotto consulto medico a seconda dei sintomi e delle manifestazioni specifiche manifestate dal singolo soggetto. Infatti, è importante sottolilneare che, anche parità dei sintomi più manifesti, cambia il contesto in cui si sviluppano ed ogni singola persona presenta un suo specifico vissuto della malattia, o del disturbo. Pertanto la terapia dovrà essere sempre personalizzata.