Strategie naturali per arginare i problemi dell'ipomobilità e della “sindrome da mouse”
Problemi muscolo-tensivi, dolori e tendiniti sono sempre più frequenti, in un’epoca in cui sono aumentati i lavori statici, per impiegati e operatori che utilizzano per molte ore il PC. Sono molti i lavori usuranti, anche se non ufficialmente riconosciuti come tali, che ledono la funzionalità muscolare nel tempo e creano molte problematiche che, se lasciate nel dimenticatoio o sopite con medicinali sintomatici, rischiano la cronicità creando danni irreversibili.
Quando si parla di prevenzione in questo ambito, si vuole far emergere una serie di modalità poco invasive ed alla portata di tutti, che cercano di risolvere il problema dando degli input al nostro organismo e alla sua facoltà di riorganizzarsi e di recuperare una sorta di omeostasi congenita, presente in ognuno di noi. Basterebbe riattivare quest’ultima con metodi e tecniche molto semplici e magari con l’ausilio di professionisti del settore.
Oltre ad avere una grandissima importanza nell’ambito della prevenzione, alcune figure professionali come i fisioterapisti, ma soprattutto gli osteopati, potrebbero cercare di trattare le lesioni funzionali reversibili e lavorare a livello fisiologico ed energetico riportando l’equilibrio sul versante articolare, viscerale e fasciale.
Inoltre, potrebbero stimolare e facilitare i meccanismi di autoregolazione, adattamento corporeo e riequilibrio. Negli anni ho potuto constatare una buona integrazione tra osteopatia e riflessologia plantare, che sono complementari per molti aspetti. Le tecniche riflesse, una disciplina molto antica che si può applicare su piedi, mani ed orecchie, va “di riflesso” a lavorare sulle zone interessate senza per forza incidere sulla regione dolente. Questa antichissima tecnica orientale risale a circa 4000 anni fa e, tuttora, moltissimi ospedali in Oriente la utilizzano come terapia abituale in diversi reparti.
Inoltre con la riflessologia è possibile prevenire e cercare di alleviare tensioni, dolori, contratture spesso derivanti anche da un malessere organico più che strutturale. Un piccolo consiglio: prima di iniziare un qualsiasi cammino terapeutico, accertatevi sempre delle competenze di chi vi tratterà e si prenderà cura della vostra persona.
In caso di dolori muscolari e tensivi, la naturopatia consiglia una crema all’arnica e, magari anche delle soluzioni orali sempre di arnica montana. Chi preferisce rivolgersi a un erborista, può farsi preparare una pomata che includa l’Artiglio del Diavolo, ottimo anche per contusioni e dolori articolari. Anche degli impacchi di argilla verde potrebbero essere utili per lenire il dolore, oppure di Aloe Vera. In questo caso basta aprire una foglia di Aloe Vera e ricavarne il gel con il quale creare una sorta di pellicola nella zona interessata. Le potenzialità antinfiammatorie e calmanti dell’Aloe aiuteranno ad avvertire meno il dolore ad a mitigare l’infiammazione in atto.
Anche un rigenerante massaggio o un ciclo di riflessologia potrebbe essere utilissimo. Inoltre consiglio, soprattutto per gli instancabili fruitori del mouse e o del telefono, uno stretching costante ogni fine giornata lavorativa su arti e dita della mano. Allungamenti delicati e regolari, accompagnati da un’efficace e ponderata respirazione, contribuiranno ad agevolare il flusso di ossigeno e quindi il ripristino delle funzionalità muscolari, oltre a favorire un rilassamento generale.
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La naturopata Roberta Guidi assieme alla fisioterapista e osteopata Cristina Sapi approfondirà queste tematiche in un incontro ad ingresso gratuito Mercoledì 14 novembre 2018 a Pescara alle ore 18.00. L'incontro è aperto a tutti, gratuito, ma con iscrizione obbligatoria. Per maggiori dettagli ed iscrizioni vai alla pagina dedicata all'evento cliccandi qui.