Per ogni donna un percorso personalizzato: l’importanza della prevenzione
Non è una malattia. E’ un cambiamento che avviene nel corpo della donna. Ogni donna la vive in modo diverso. Se ci si prepara nel modo giusto, è una fase dell’esistenza che non preclude il trascorrere degli anni in serenità. Stiamo parlando della menopausa: tappa inevitabile nel mondo al femminile, sulla quale è necessaria una riflessione che permetta di eliminare molti blocchi culturali. «Quando si affronta il tema della menopausa -dice la dottoressa Marina Risi, specialista in Ostetricia e Ginecologia, Agopuntura e Medicina Integrata,Vice presidente della Società Italiana di Psico Neuro Endocrino Immunologia- bisognerebbe innanzitutto depurare il nostro immaginario dalle storie negative che l’accompagnano da decenni. Ogni donna vive questo passaggio in modo diverso, in base al proprio vissuto. L’aspetto psicologico ha una grande rilevanza, ed ecco perché diciamo che occorre introdurre una “narrazione” diversa rispetto al passato. Oggi la situazione socio – demografica è molto diversa rispetto a decenni addietro, e la donna ha gli strumenti per accompagnare questo passaggio naturale con degli accorgimenti che miglioreranno la qualità della vita».
Quando parla di situazione socio-demografica diversa, a che cosa si riferisce?
«Guardiamo le statistiche che mettono in relazione l’età d’insorgenza della menopausa e l’aspettativa di vita, fra il 1850 e il 2000. Si vede che l’età media della menopausa è rimasta fra i 49 e i 51 anni, mentre l’aspettativa di vita media è cambiata molto, passando dai 45 anni del 1850 agli 84 del 2000. Siamo quindi passati da un’epoca in cui arrivare a morire oltre la menopausa significava essere fortunate, a un momento storico in cui dopo la menopausa si hanno oltre 30 anni di vita da trascorrere. La differenza è notevole e la gestione della menopausa richiede un aggiornamento dei nostri modelli culturali, anche dal punto di vista medico-scientifico. Cosa non facilissima».
Che cosa significa “cambiare la narrazione” della menopausa?
«La menopausa -dice la dottoressa Marina Risi- rappresenta una transizione, che può avere un aspetto di crisi dovuto al cambiamento. Stesso fenomeno che riscontriamo nella pubertà, ma la percezione è molto diversa. È un modello culturale: al periodo dell’adolescenza attribuiamo la felicità, perché è un’età in cui si ha tutta la vita davanti; mentre la donna in menopausa è associata all’immagine di una persona che andrà incontro a problemi di salute, una persona “sulla via del tramonto”. In realtà posso dire di conoscere molte più donne felici, anche se in menopausa, che adolescenti felici».
In ogni caso, la menopausa crea dei disturbi.
«Obiettivamente è un momento di passaggio, e al nostro corpo queste fasi non sono gradite. La biologia fa fatica ad adattarsi, però il nostro sistema è programmato per superare i cambiamenti. Si tratta di cavalcare questo adattamento».
Spieghiamo da che cosa nasce la menopausa?
«La menopausa -dice la dottoressa Marina Risi- arriva quando si esauriscono le cellule uovo, che sono una dotazione fissa nelle ovaie, fin dalla nascita. Non si producono più ormoni estrogeni efficaci, che danno fertilità e ciclo mestruale. Questo tipo di ormoni hanno una proprietà protettiva nei confronti del cuore, delle arterie coronarie. La loro mancanza, negli anni, favorisce l’osteoporosi, la secchezza vaginale, il calo della libido, può indurre sintomi che sono responsabili dell’insonnia. Ogni donna vive questo passaggio in modo diverso, a seconda della propria situazione di vita».
Anche i sintomi possono essere diversi?
«Si. Inoltre, un conto è una donna sana, altro è una persona diabetica, ipotiroidea, cardiopatica o affetta da malattia autoimmune. Capire chi si ha davanti è fondamentale. Anche i sintomi hanno un andamento variabile. Alcune donne vivono addirittura un passaggio asintomatico. I sintomi comuni sono le vampate, che di notte possono disturbare il sonno; la modifica dell’umore; la secchezza della mucose genitali; la simil-depressione».
Qualche primo consiglio per affrontare meglio questa nuova fase della vita?
«La preparazione, la prevenzione -afferma la dottoressa Marina Risi- è fondamentale. L’attività fisica, il movimento è determinante, perché c’è una variazione metabolica che induce un rischio di aumento di peso. Ovviamente è molto importante la corretta alimentazione. Poi c’è l’aspetto psicologico: è molto vantaggioso scardinare i luoghi comuni che circondano negativamente la questione».
Prossimamente con la dottoressa Marina Risi entreremo nel dettaglio dei vari sintomi legati alla menopausa, e potremo proporre dei consigli per affrontare i vari casi. Fermo restando che ogni donna è un caso a sé, e ogni problema merita una risposta personalizzata.
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