Epigenetica e la Carta di Ottawa

Già nel 1948 l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva enunciato il concetto di salute come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia”.

Nel 1978, 134 nazioni e 67 organizzazioni internazionali riunite ad Alma Ata promuovono l'attenzione alla salute come un diritto umano fondamentale. Nel 1986 ad Ottawa si stipula una Carta dove le condizioni e le risorse fondamentali per raggiungere la salute sono: la pace, l'istruzione, il cibo, l'abitazione, un reddito ed un ecosistema stabile, le risorse sostenibili, la giustizia sociale e l'equità.

Ciò che mette in relazione l'essere vivente e la sua salute quindi è il luogo in cui vive, il suo modo di pensare, di sentire e interagire con il mondo.

Siamo quello che mangiamo” asseriva nell’Ottocento il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, ma oltre al cibo, ciò che forma l'essere umano sono i suoi pensieri, le sue emozioni e i suoi sentimenti.

La personalità di ogni individuo è formata dal temperamento, che è dato dall'influsso che l'ambiente ha avuto sulla psiche del soggetto, più il carattere, che è la risposta neurormonale. Studiando il fenotipo uomo e il suo adattamento alla vita si è aperta una nuova frontiera nell'ambito della disciplina occupata ad analizzare il rapporto psicosomatico-ambientale, l'Epigenetica, una scienza che studia come si può modulare l'espressione genica, ovvero come stimoli ambientali, emozionali, stile di vita o addirittura culturali, possono influire sui Geni.

La ricerca nel campo epigenetico ha evidenzia che alcune sostanze come la curcuma, la vitamina B12, l'acido folico e la colina hanno dimostrato di essere un modulatore epigenetico così come le emozioni; i ricercatori della Yale School of Medicine hanno fatto uno studio in una regione a nordovest della Russia su due gruppi di bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni a dimostrazione di come lo stress emozionale nelle prime fasi di vita può sviluppare una “segnatura” epigenetica nel bambino.

La sperimentazione voleva relazionare quali processi biologici e quali meccanismi potevano essere influenzati da un'esperienza di privazione di attenzioni e cure, un gruppo era formato da bimbi separati alla nascita dai propri genitori biologici e costretti a crescere in strutture di accoglienza sociale, come gli orfanotrofi, mentre l'altro erano bambini cresciuti con i propri genitori biologici. Prelevando campioni di sangue, i ricercatori hanno eseguito un profilo del genoma a tutti i bambini per seguirne poi i cambiamenti epigenetici. I ricercatori hanno scoperto che nei bambini cresciuti negli orfanatrofi vi era un grande numero di cambiamenti nella regolazione genica nei sistemi che controllano la risposta immunitaria e le interazioni intercellulari, tra cui una serie di meccanismi importanti nello sviluppo e nel funzionamento del cervello.

La salute quindi è un "bene" da valutare e modulare oltre il nostro bagaglio genetico!

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Scritto da Daniela Salvucci

Naturopata formata presso la Scuola Italiana di Naturopatia dell’Istituto di Medicina Naturale di Urbino. Appassionata di Epigenetica, di PNEI - Psico Neuro Endocrino Immunologia, di Medicina Integrata e di Fisica Quantistica.

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