Primavera stagione di fermenti

Depurarsi con gli alimenti fermentati: 2 ricette vegane

Nella stagione dedicata alle grandi “pulizie”: diete detossificanti, ortaggi a foglia verde, erbe di campo, centrifugati di verdure e passeggiate in campagna, trovano un ruolo di primaria importanza gli alimenti fermentati. Citiamo, tra quelli di origine vegetale, i crauti, giardiniere di verdure, miso e tempeh.

Il processo di fermentazione attribuisce un sapore leggermente acido che, sempre in quantità moderata, favorisce la funzionalità epatica proprio nella stagione nella quale il fegato si trova nella pienezza della sua attività. Ecco perché è consigliabile non affaticarlo con cibi elaborati ed un eccesso di grassi.

La caratteristica saliente dei cibi fermentati è quella di attivare la proliferazione della flora batterica intestinale, più propriamente definita “microbiota”, quell'insieme di “batteri buoni” indispensabili per garantire una corretta funzione intestinale fondamentale e ottimizzare lo stato di salute generale.

Ciò non significa che dobbiamo consumare etti di crauti al giorno! Ricordiamo che sono particolarmente ricchi di sodio perché il processo fermentativo necessita di una certa quantità di sale. La moderazione è sempre Maestra di Benessere.

Godiamo gli effetti benefici dei crauti aggiungendone una cucchiaiata alla nostra porzione di “crudità” primaverili (insalata, radicchio, valeriana, ravanelli – comprese le foglie – qualche acino di uvetta secca) condita con “un filo” di olio extravergine ed un cucchiaino di acidulato di umeboshi: un'armonia di sapori acido, dolce e salato soddisferà senz'altro il nostro palato.

Zuppa di miso d'orzo

Ingredienti per quattro personezuppa miso1
Un piccolo porro – completo di radici e di foglie – tagliato finemente
tre carote di media grandezza – tagliate a dadini -
un cuore di sedano tagliato a piccoli pezzi
4 ravanelli tagliati a spicchi
foglie dei ravanelli e di carote finemente tritate
due cm di alga walkame finemente tagliata
quattro cucchiaini di miso
prezzemolo
un pizzico di sale
acqua: quattro tazze

Preparazione
Preparate tutti gli ortaggi tagliati. Un taglio minuto permetterà la rapida cottura richiesta da questa stagione, al termine della quale gli ortaggi dovranno risultare “croccanti”.
Portare ad ebollizione l'acqua con le alghe. Dopo dieci minuti aggiungete il porro, le carote il sedano, i ravanelli ed il “pizzico” di sale. Cuocete al massimo per dieci minuti. Aggiungete il trito di foglie di ravanelli e di carote. Stemperate il miso in una tazzina di brodo caldo e riversatelo nella pentola. Lasciate riprendere il bollore per un istante e servite la zuppa calda in ciotole, guarnita con qualche foglia di prezzemolo. E' un ottimo antipasto.

Ragù di tempeh e carote

Il tempeh è un alimento altamente proteico derivante dalla fermentazione dei fagioli di soia gialla.
La soia è molto ricca di proteine ma anche di inibitori enzimatici che le rende inassimilabili – scarsamente biodisponibili-. Pertanto, è bene consumare la soia gialla nei suoi derivati fermentati:
miso, shoyu e tempeh.

Ingredienti per quattro persone
250 grammi di tempeh tagliato a dadini minutiragù tempeh1
tre carote di media grandezza tagliate tagliate a dadini
Foglie delle carote tagliate finemente
un piccola cipolla di Tropea fresca – con le sue foglie – tagliata finemente
Un cucchiaio di shoyu
Un pizzico si sale
Un cucchiaino raso di curcuma
Rosmarino
Olio extravergine: q.b.

Preparazione
Disporre in una padella di acciaio con doppio fondo due cucchiai di olio, lo shoyu e la cipolla di tropea. Far appassire delicatamente per pochi istanti. Aggiungere il tempeh, le carote, rosmarino il pizzico di sale. Cuocere a fiamma moderata fino a “doratura” del tempeh e mescolare, ogni tanto, con una paletta di legno. Unire il trito di foglie di carote e la curcuma. Ancora pochi istanti e la cottura sarà ultimata. Otterrete un delizioso ragù per condire: riso integrale, farro oppure delle
fettuccine al farro.

Scritto da Maria Assunta Bordon

Laureata in psicologia, fondatrice e direttrice dell'Istituto di Medicina Naturale di Urbino e della Scuola Italiana di Naturopatia con sede a Rimini.

http://www.istitutomedicinanaturale.it

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