Il "pianeta" intestino e i suoi abitanti

DISMICROBISMO intestinale o DISBIOSI: espressioni che indicano l'esistenza di un disequilibrio della flora batterica ospitata dal nostro intestino.

Questo argomento è molto attuale perché, purtroppo, interessa un gran numero di persone, molte delle quali non sanno neppure di trovarsi in questa condizione dato che la sintomatologia prodotta dalla disbiosi è, a volte, difficilmente riconducibile ad un problema intestinale (mal di testa, irritabilità, deficit vitaminici, etc.) a meno di non essere...un addetto ai lavori!

Vedremo quali sono le conseguenze della disbiosi, quale influenza ha sulla nostra salute e vedremo anche quali correzioni apportare al nostro modo di vivere, di pensare, di mangiare per riportare l'equilibrio nel nostro corpo, utilizzando i vari punti di vista che offre il mondo della medicina naturopatica.

UNO SGUARDO D'INSIEME
L'avere un intestino sano e pulito è l'elemento chiave che contraddistingue uno stato di vero benessere, dove le operazioni di digestione e trasformazione dei cibi avvengono con una modalità fisiologica corretta e tale da consentire l'assimilazione completa dei nutrienti e la contemporanea eliminazione veloce delle scorie tossiche.

Occorre curare con attenzione la propria igiene intestinale che dovrebbe rappresentare una materia di conoscenza comune insegnata sin dall'infanzia.

Infatti la mancanza di regolarità intestinale è la primissima spia del fatto che c'è qualcosa che non va nel nostro intestino e nello stesso tempo è essa stessa causa di alterazione: se le feci non sono eliminate velocemente, essendo ricche di tossine fermentano, putrefanno e facilmente i fattori tossici verranno riassorbiti dalle pareti intestinali andando ad intossicare le cellule, con conseguente sovraccarico di fegato, reni, etc...

È stato accertato che mantenere l'intestino in ordine rende perfettamente funzionante anche il nostro sistema immunitario che ci protegge dagli attacchi dell'ambiente esterno. Per la medicina naturale questo concetto è basilare: il primum movens di ogni cura naturopatica è infatti il valutare lo stato dell'apparato digerente e il corretto funzionamento dell'intestino.

Cosa significa "intestino in equilibrio"? L'intestino è veramente sano solo quando le varie famiglie di funghi, batteri e lieviti che costituiscono la flora batterica "buona" normalmente residenti nella mucosa intestinale si trovano nel giusto equilibrio. La flora batterica è l'insieme dei microrganismi che vivono nei visceri dell'uomo: queste microscopiche forme di vita hanno un ruolo decisivo nel delicato equilibrio tra salute e malattia.

Ve ne sono di vari generi e lavorano tutti insieme, in un vero e proprio gioco di squadra, per garantire la nostra sopravvivenza. Non sono, però, tutti e comunque sempre buoni: quando il loro ambiente, ovvero le condizioni interne del nostro intestino, cambia, allora si trasformano in pericolosi e subdoli nemici, "sabotatori" del corretto funzionamento del nostro sistema vitale.

Ma quali sono le cause che fanno "cambiare" l'ambiente intestinale? Il cibo che mangiamo, (spesso scadente o eccessivo), il nostro stile di vita (poco rispetto per i ritmi naturali), l'assunzione di farmaci, le chemioterapie, l'ansia e lo stress ed altre cause che verranno prese in esame in questo lavoro.

Dove c'è salute e vitalità ci sono sempre microrganismi utili e benefici alla digestione: al contrario, dove c'è putrefazione e malattia sono attivi i microrganismi patogeni (patogeno significa "apportatore di malattia"). Queste forme di vita hanno un ruolo importante in ogni aspetto della nostra vita: essi lavorano incessantemente per svolgere la trasformazione degli alimenti che introduciamo: in questo senso, l'intestino crasso è un grosso laboratorio chimico in continua attività e, infatti, si occupa del processo di disgregazione degli alimenti nei componenti semplici (aminoacidi, zuccheri, vitamine, sali, etc.) che sono i mattoni necessari per "costruire" i tessuti, le ossa, i tendini, le cellule, in generale tutte le strutture del corpo: "da ciò che è vecchio e morto nascerà la vita" (dr.Bernard Jensen).

E sono prorio i batteri alla base di questo fenomeno: sono i riciclatori, i trasformatori, vere forze della natura che compiono alcune delle più complesse reazioni chimiche conosciute dall'uomo. Quando la candida o altri batteri colonizzano l'intestino questo processo di metabolizzazione dei cibi si altera e la digestione rallenta: diminuiscono gli anticorpi difensivi, normalmente presenti in grande quantità nell'intestino tenue, aumentano le produzioni di gas (fermentazioni, putrefazioni) che sono responsabili del meteorismo e della distensione addominale; possono insorgere intolleranze alimentari.

Il metabolismo e il conseguente assorbimento delle sostanze alimentari è progressivamente alterato con produzione di sostanze tossiche: insorge così la malnutrizione cellulare e organica che predispone l'organismo a qualunque tipo di malattia.

Generalmente l'intestino è un ambiente ideale per la riproduzione dei microrganismi; in realtà, attraverso la tecnologia e l'elaborazione degli alimenti conservati, l'uomo occidentale ha modificato il suo cibo che non favorisce i batteri amici, ma nutre quelli patologici; l'Escherichia Coli, considerato il "capo dell'esercito dei nemici " in quanto provoca le reazioni più offensive, è favorito da una alimentazione ricca di carne: se la condizione si protrae a lungo si apre la strada alle malattie degenerative croniche. La flora batterica viene inibita o alterata dai farmaci (i farmaci sono le sostanze più pericolose tra quelle che alterano in modo massiccio la vita e nel colon), da un'alimentazione incongrua, dallo stress e dalla mancanza di riposo. E, i batteri e funghi residenti, per poter comunque sopravvivere, si trasformano e cominciano a produrre sostanze tossiche che vengono trasportate nel flusso ematico e si fissano in organi o parte del corpo indebolite, poco difese, dove daranno luogo anche emozione, intossicazione e malattia (a seconda della gravità).

Speciale disbiosi intestinale
a cura di

Domenico Bassi, Alberto Bovelacci, Maria Grazia Combina, Maurizio Di Massimo, Michele Lo Cascio, Roberto Marrocchesi, Rossana Matrella, Dimitri Mitropoulos, Giacomo Pagliaro, Alberto Pozzi, Wilmer Zanghirati Urbanaz

coordinatrice Laura Bertoni

Scritto da Laura Bertoni

Farmacista, erborista, naturopata, docente di Naturopatia Olistica Applicata presso la Scuola Italiana di Naturopatia promossa dall'Istituto di Medicina Naturale di Urbino.

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