Quando la volontà non sembra sufficiente, il supporto di un professionista è la chiave
Sono 12,4 milioni le persone che fumano in Italia: il 24,2% della popolazione.
Negli ultimi anni, nel nostro Paese, si è registrato un preoccupante incremento dei fumatori: 800.000 in più rispetto al 2019. Quasi un Italiano su 4 è un fumatore.
Solo in Italia si stima che il fumo di tabacco generi oltre 93.000 morti ogni anno, con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro. Valori altissimi, che vanno a sommarsi ad una enorme perdita in termini di qualità di vita che affligge più o meno consapevolmente ogni fumatore.
La ricerca scientifica e l’industria hanno prodotto, in questi ultimi decenni, numerosi strumenti e metodi per sostenere coloro che desiderano smettere di fumare: sedute di psicoterapia, counseling, prodotti sostitutivi (cerotti, gomme da masticare e altri articoli a base di nicotina) farmaci, sigarette elettroniche...
Certamente, alla base del successo di ogni svezzamento dal fumo, sono indispensabili la forza di volontà del soggetto e la consapevolezza del terapeuta che il fumo non rappresenta solo un esperienza neurochimica, ma anche un fattore identitario ed un vettore di relazione sociale.
Tuttavia, in alcuni casi, la volontà del fumatore di abbandonare la sigaretta non è abbastanza. Smettere di fumare può risultare difficile a causa della dipendenza fisica (dalla nicotina), comportamentale (gestualità e ritualità) e psicologica (stress, stati emotivi ecc.), aspetti che influenzano il fumatore in maniera soggettiva.
È stato dimostrato che maggiore è il supporto di cui si dispone, più alta è la probabilità di raggiungere l’obiettivo.
Come smettere di fumare in modo naturale?
La medicina naturale affronta con elevati indici di successo il problema del tabagismo utilizzando principalmente, l’omeopatia, l’agopuntura e la naturopatia. Nell’ambito della naturopatia, la disciplina che ha dato e sta dando i migliori frutti è la riflessologia auricolare, spesso combinata con la floriterapia e l’uso di oli essenziali.
La riflessologia auricolare, stimolando superficialmente specifiche terminazioni nervose poste sui padiglioni auricolari, modula la risposta neuro-biologica dei recettori nicotinici nel nostro cervello. Il fumo diviene così un’entità sgradevole e non più strumento di soddisfazione e sollievo. Al contempo, un’opportuna combinazione di stimoli auricolari porta ad un naturale e significativo aumento di dopamina, l’ormone del benessere.
La floriterapia e l’impiego di oli essenziali contribuiscono a ristabilire un equilibrio negli stati d’animo e di benessere, minati soprattutto nel primo periodo, dall’assenza di nicotina. La metodologia naturopatica, solitamente circoscritta a poche sedute, è totalmente non invasiva e priva di effetti collaterali. Spesso il naturopata fornisce al cliente una serie di consigli sullo stile di vita da adottare per superare al meglio la fase di svezzamento dal fumo.
Non solo, molto spesso si tratta di consigli fondamentali per riprendere in mano la propria vita, in piena libertà e con la consapevolezza di un crescente ritrovato benessere.