Applicazioni degli oli essenziali

E' possibile che per una certa applicazione siano disponibili vari oli, ma si suggerisce di non usarne più di tre o quattro insieme; l'organismo tende ad assuefarsi ai costituenti dell'olio, ragion per cui la loro efficacia diminuirà progressivamente e così cambiando il tipo ogni due o tre settimane si ridurrà il rischio di assuefazione; è molto importante che l'odore dell'olio usato come base e l'aroma della miscela finale siano gradevoli.

20 gocce di olio essenziale corrispondono a un millilitro.

Un cucchiaino da cucina corrisponde a 5 ml.

La fragranza di un olio può variare da stagione a stagione a causa delle condizioni mutevoli che influenzano la crescita della pianta.

La specie botanica deve essere quella esatta perchè non tutte le specie possiedono uguali proprietà terapeutiche, e anche la parte è importante; ad esempio l'olio di ginepro deve essere ricavato solo dalle bacche.

Alcuni possibili utilizzi degli oli essenziali:

Bagni: da 5 a 15 gocce diluite in un cucchiaino da tè di olio vegetale.

Bidet: 2 o 3 gocce diluite in un cucchiaino da tè di olio vegetale.

Idromassaggio: 3 gocce a persona.

Sauna: 2-5 gocce ogni litro d'acqua, (eucalipto, tea tree, pino).

Doccia: massimo 8 gocce su una spugna o una salvietta sfregata velocemente sul corpo dopo essersi lavati.

Semicupio: 2 o 3 gocce (mescolare molto bene l'olio con l'acqua).

Pediluvio: da 2 a 6 gocce (immergere i piedi per 20 min).

Se si opera con la tecnica del massaggio totale ci sono delle avvertenze da seguire:

  • attenzione alle lenti a contatto;
  • evitare il massaggio in presenza di qualsiasi infezione o frattura, su vene varicose o tessuto appena cicatrizzato, su pelle affetta da escoriazioni o ferite, sulle mucose e vicino agli occhi;
  • il massaggio non va effettuato in gravidanza, durante o subito dopo le mestruazioni in quanto alcuni oli hanno un forte effetto emmenagogo, stimolano, cioè, il ciclo: basilico, salvia sclarea, camomilla, cipresso, finocchio, issopo, ginepro, lavanda, maggiorana, mirra ,menta piperita, rosa e rosmarino. In linea di principio durante la gravidanza è preferibile utilizzare i soli estratti di fiori legno e agrumi, evitando quelli di erbe;
  • con alcune precauzioni gli oli, specialmente mandarino, camomilla e lavanda si possono usare per i più piccoli: l'olio va sempre diluito anche prima di essere disciolto nell'acqua del bagno disperdendo una goccia di olio in olio di mandorle o in latte intero. I bambini si succhiano il pollice o si strofinano gli occhi quindi potrebbero inalare direttamente l'olio: usare dosi dimezzate rispetto all'adulto ( 2 gocce per 10 ml).

Le indicazioni di massima riportate nella rubrica, estratte dalla letteratura specialistica del settore, hanno uno scopo puramente informativo e divulgativo : non intendono in nessun modo fornire suggerimenti per l'autocura . Il ricorso agli oli essenziali per trattamenti di qualunque genere deve essere sempre elaborato da un consulente esperto.

Scritto da Laura Bertoni

Farmacista, erborista, naturopata, docente di Naturopatia Olistica Applicata presso la Scuola Italiana di Naturopatia promossa dall'Istituto di Medicina Naturale di Urbino.

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