La funzione bioenergetica della vescicola biliare

Come cita il proverbio che "è nella botte piccola che si trova il vin buono" così le dimensioni minute di un organo non devono indurci a sottovalutare le sue funzioni.

E' il caso della vescicola biliare, conosciuta anche con il nome di cistifellea o colecisti.

Nella medicina accademica la vescicola biliare ha la funzione di raccogliere e secernere la bile, sostanza fondamentale per il metabolismo dei grassi.

Noi ci occuperemo essenzialmente della funzione bioenergetica di questo piccolo organo cavo posto accanto al fegato.

Riesumando letture antiche come il "Nei Ching So Ouenn" "Il canone di medicina interna dell'Imperatore Giallo" testo fondamentale della medicina cinese risalente al 3.000 a. C., nella vescicola biliare si concentra il THIN, energia ancestrale appartenente ai nostri antenati e collegata alla nostra vitalità.

Se esaminiamo il percorso del meridiano della vescicola biliare ci si può rendere conto immediatamente della sua importanza all'interno dell'economia energetica dell'organismo. Dei 12 meridiani presenti nel corpo la vescicola biliare è il 3° per estensione e numero di punti.

Dei circa 700 punti di agopuntura ne ricopre 88, 40 dei quali sono situati nel sistema nervoso centrale (cervello): in questo senso questo meridiano è il primo in assoluto come numero di punti nella testa.

Di conseguenza la sua influenza neurologica è di estrema importanza. In caso di vuoto (kyo o insufficienza energetica) del meridiano si possono verificare patologie gravi come il morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, demenze, epilessia ed altre problematiche dello stesso tipo.

Nel fenomeno antagonista complementare yin e yang molto caro alla cultura cinese, si osserva che la vescicola biliare si trova agli antipodi del meridiano del cuore formando così una sorta di correlazione sottile tra i due.

Se da un lato la cistifellea rappresenta la parte più neurologica del nostro organismo, il meridiano del cuore è direttamente collegato a quello che gli orientali chiamano lo SHEN cioè il piano mentale. Ed ecco che regolando il flusso energetico nei punti di tutti e due i meridiani possiamo ottenere un equilibrio psico-fisico di grande portata.

In una situazione più semplice all'interno della vescicola biliare possono formarsi dei calcoli di diversa natura biochimica: ossalati di calcio, colesterolo, ecc. In questo caso il problema metabolico assume un'importanza fondamentale.

Mettiamo comunque in evidenza l'aspetto psichico che questo meridiano rappresenta e come tensioni, conflitti, nevrosi e problematiche di vita varie possono essere somatizzate attraverso i suoi punti e condurre i pazienti in stati di esaurimento nervoso, irritabilità, disforia e altro.

Nei paesi nordici, soprattutto in Scozia, per tradizione si crede che i bambini svezzati e nutriti con il porridge (crema di avena in chicchi) sviluppino un livello di intelligenza superiore.

 

In un'ottica bioenergetica si può dire che l'avena è il cereale fondamentale di riequilibrio della vescicola biliare.

Nutrendosi spesso con questo alimento a colazione o in minestre, utilizzando fiocchi e chicchi, il KI (energia) all'interno del meridiano, lentamente ma quotidianamente ritrova il suo equilibrio e viene stimolato ai più alti livelli. E' anche risaputo in fitoterapia che in certe forme di esaurimento nervoso l'utilizzo della tintura madre di avena risulti di grande aiuto.

Importanti nell'Ohashiatsu® sono gli esercizi di stiramento muscolare che coinvolgono la lateralità del corpo poiché il meridiano snoda il suo tragitto proprio sui lati dello stesso.

Vescicola biliare 39 che prende il nome di "campana sospesa" si trova a 4 dita al di sopra del malleolo esterno della gamba ed è uno degli 8 punti di riunione energetica in cui si concentra l'energia speciale del
midollo spinale e del cervello.

Dal punto di vista della prevenzione l' Ohashiatsu® riveste un ruolo estremamente importante per questo meridiano. Ricevendo con costanza dei trattamenti riequilibratori si può valutare la condizione dell'organo mantenendo una buona omeostasi in tutti i suoi punti.


Le indicazioni di massima riportate nella rubrica, estratte dalla letteratura specialistica del settore, hanno uno scopo puramente informativo e divulgativo : non intendono in nessun modo fornire suggerimenti per l'autocura . Il ricorso agli oli essenziali per trattamenti di qualunque genere deve essere sempre elaborato da un consulente esperto.

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Scritto da Laura Bertoni

Farmacista, erborista, naturopata, docente di Naturopatia Olistica Applicata presso la Scuola Italiana di Naturopatia promossa dall'Istituto di Medicina Naturale di Urbino.

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