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IV Convegno Nazionale sul Mistero della Coscienza

Evoluzione della Coscienza Individuale e Collettiva

Evento in modalità webinar | Sabato 14 dicembre 2024

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Alimentazione Bioenergetica: il benessere in cucina

Il cibo non è soltanto un agglomerato di elementi nutrizionali quantificabili in tabelle, come nutrire e nutrirsi non è solamente un gesto istintivo e meccanico. Sia il cibo che il comportamento alimentare sono fortemente investiti di dinamiche emozionali, psicologiche, culturali e familiari.

Attraverso il cibo non alimentiamo soltanto cellule, organi vitali e rispettive funzioni, bensì un individuo nella sua totalità: fisica-mentale-spirituale. Una persona si nutre di indispensabili elementi grossolani, solidi , liquidi e gassosi, si nutre anche di vibrazioni cosmiche e di emozioni. Pertanto, gli alimenti che cuciniamo e mangiamo ogni giorno interferiscono anche con il nostro modo di essere e di sentirci.

Il cibo rappresenta il principale strumento di prevenzione e di terapia, il più semplice e il più a portata di mano perchè ogni giorno ci nutriamo e ciò che introduciamo nel nostro organismo diventa noi stessi.

Perché parliamo di cucina Bioenergetica?

La cucina bioenergetica prende in considerazione l'energia del cibo e delle modalità di manipolazione e cucina dello stesso. Ogni alimento ha infatti una sua propria energia associata al colore, alla forma, al sapore ed all’aroma, alla stagionalità, nonché alla fascia climatica nella quale un prodotto ha origine. Ci sono cibi che raffreddano, altri che riscaldano; cibi che ci rilassano, altri che ci irrigidiscono, cibi che provocano un effetto più acido, dilatante, dispersivo; altri un effetto più alcalino, centripeto, tonificante.

Gli alimenti che tonificano sono quelli più ricchi di sali minerali, che contengono meno acqua, che hanno una struttura più compatta e si conservano più a lungo: l'esempio tipico è il chicco del cereale. L'estremo è il sale, cloruro di sodio: un eccesso di sale nell'alimentazione quotidiana è tra le concause dell'ipertensione e dell'irrigidimento dei vasi sanguigni.
I cibi con effetto espansivo sono quelli più ricchi di acqua, di zuccheri semplici, facilmente deperibili: ad es. la frutta succosa e la lattuga. Un effetto espansivo e dispersivo estremo è dato dallo zucchero raffinato, dalle droghe e dagli alcolici. E' noto a tutti che un eccesso di dolci, di bibite zuccherate e di alcolici sono, tra l'altro, tra le concause dell'obesità.

La cottura, i condimenti e gli aromi modificano l'energia del cibo: un loro utilizzo equilibrato in rapporto alla stagione e alle nostre condizioni genera ARMONIA

La cottura contribuisce ad “asciugare” gli alimenti, fornisce calore. 
Durante l'inverno consumeremo meno insalate e crudità perché “raffreddano”. Istintivamente gradiamo zuppe calde ottime se profumate allo zenzero, per riscladarci. Sarà buona abitudine mantenere una fiamma vivace nei primi istanti di cottura e proseguire a fuoco lento.
Adatteremo tempi e modalità di cottura a seconda delle stagioni e delle nostre esigenze di “rinfrescarci” o “riscaldarci”
.

Il cereale integrale è il cibo principale nell'alimentazione umana, quello più equilibrato, simbolo della funzione costruttiva; l'effetto acidificante è compensato dai sali minerali che contiene e dalla cottura in acqua e sale. Avrà un effetto più espansivo se raffinato e /o ridotto in farina. Se associato con proteine di origine animale e frutta genererà fermentazione intestinale e gonfiore.

Un'alimentazione equilibrata si baserà principalmente su: cereali integrali, per lo più in chicchi, legumi, verdure e frutta di stagione tipiche dell'area geografica in cui si vive, un occasionale apporto di proteine di origine animale, preferibilmente pesce, selvaggina (contiene meno grassi saturi rispetto alle altre carni), carni bianche.

Il latte, alimento estremamente diffuso e “abusato”, è ricco di grassi saturi, (ne contiene più della carne). Nei mammiferi il latte è finalizzato all'alimentazione dei cuccioli, per un limitato periodo di tempo e le sue proprietà nutrizionali rispondono alle esigenze caratteristiche di una determinata specie. Ad esempio, il latte vaccino deve nutrire i vitelli le proporzioni dei quali, fin dalla nascita, nulla hanno in comune con il “cucciolo uomo”! Infatti, il latte vaccino, se somministrato ad un neonato, deve essere debitamente diluito.

L'uomo è l'unico animale che consuma latte dopo lo svezzamento. In natura vige un istinto naturale a proteggere i cuccioli indifesi e, di fronte ad un'emergenza, un mammifero potrebbe soccorrere e nutrire il cucciolo di specie diversa. Per quanto ci riguarda, Se necessario, è preferibile usare latte di capra. E' opportuno consumare formaggi solo occasionalmente, meglio se stagionati, in piccole quantità e accompagnati da molte verdure.

I formaggi sono più tollerati da persone che svolgono un'intensa attività fisica che hanno, così, l'opportunità di bruciare i grassi saturi in essi contenuti.

Attenzione ad assumere atteggiamenti categorici, a demonizzare in assoluto certi alimenti o esaltarne altri all'esasperazione .
Esiste il rischio di enfatizzare il cibo che tonifica ( ad es. il cerale in chicco) e demonizzare brutalmente i cibi che “espandono” e rilassano (frutta e verdure crude): abbiamo bisogno di entrambi le energie. Pensate, ad es., quanto sia importante la tonicità dei vasi sanguigni e, nello stesso tempo, quanto sia fondamentale la loro elasticità. Un eccesso di tonicità genera rigidità nel corpo e nella mente portandoci a vedere il mondo con il “paraocchi”. Un eccesso di dilatazione e di lassezza induce a prendere peso, alla ritenzione di liquidi, con tutti i disagi che ne possono conseguire; induce anche alla pigrizia e offusca la lucidità mentale.

Ecco l'importanza di conoscere le proprietà degli alimenti per saper scegliere quelli più adatti ad “orchestrare” l'armonia del nostro organismo e imparare a cucinarli in modo tale da esaltarne le proprietà che ci interessano e minimizzarne delle altre tramite le diverse modalità di cottura e l'uso dei vari aromi

Questo e molto altro ancora approfondiremo in questa rubrica di cucina bioenergetica ... continuate a seguirci!

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Scritto da Maria Assunta Bordon

Laureata in psicologia, fondatrice e direttrice dell'Istituto di Medicina Naturale di Urbino e della Scuola Italiana di Naturopatia con sede a Rimini.

http://www.istitutomedicinanaturale.it

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