I metodi per l'estrazione degli oli essenziali

La distillazione a vapore

è il metodo di estrazione più diffuso; le parti della pianta sono messe su una griglia su cui è fatto passare vapore a circa 110°C. La pianta rilascia l'essenza nel vapore che è convogliato verso una serie di stadi di raffreddamento successivi che provocano la liquefazione del vapore stesso. L'olio essenziale presente normalmente galleggia sulla superficie del distillato acquoso che è più leggero e quindi può essere separato facilmente.

Per accelerare l'estrazione il processo di distillazione a vapore è spesso accompagnato dall'idro-diffusione che consiste nell'applicazione di una leggera pressione sottovuoto.

Sulla distillazione in corrente di vapore degli oli essenziali ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento.

L'enfleurage

è la tecnica per estrarre dal gelsomino l'olio essenziale migliore perchè i petali del fiore sono troppo delicati per resistere al calore della distillazione: nell'enfleurage i petali sono sparsi su grasso purificato che ne assorbe l'essenza e poi sostituiti quando hanno perso il loro colore e questo dura per varie settimane fino a che il grasso ha raggiunto la saturazione, poi il grasso arricchito è diluito in alcool e sottoposto a vibrazione forte per 24 ore per separare l'olio essenziale.

La spremitura

è usata per estrarre oli dalla scorza degli agrumi: il liquido che si ottiene è lasciato riposare e l'olio che si separa alla superficie del liquido madre è rimosso.

L'estrazione con solvente

permette di ottenere essenze con un elevato grado di concentrazione; il solvente rilascia una sostanza semisolida detta concreta che contiene l'essenza e le cere estratte dai fiori. La cera è successivamente eliminata per vibrazione della sostanza in alcool.

La macerazione

si fa mettendo a contatto petali o foglie profumate con un olio (ad esempio di mandorle). Il contenitore è tenuto in un luogo caldo e asciutto per un tempo sufficientemente lungo affinché i composti aromatici passino nell'olio: quando la droga diventa scura deve essere sostituita con altra fino a raggiungere la concentrazione aromatica desiderata. La miscela, dopo essere stata filtrata, è pronta all'uso. L'olio così ottenuto conservato al buio e al chiuso si mantiene per mesi.


Le indicazioni di massima riportate nella rubrica, estratte dalla letteratura specialistica del settore, hanno uno scopo puramente informativo e divulgativo : non intendono in nessun modo fornire suggerimenti per l'autocura . Il ricorso agli oli essenziali per trattamenti di qualunque genere deve essere sempre elaborato da un consulente esperto.

Scritto da Laura Bertoni

Farmacista, erborista, naturopata, docente di Naturopatia Olistica Applicata presso la Scuola Italiana di Naturopatia promossa dall'Istituto di Medicina Naturale di Urbino.

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